Questa è una di quelle serate in cui non vorresti altro che un piatto di zuppa calda da mangiare avvolta in una coperta. Il cielo è di un grigio pesante che lascia presagire piogge e forse anche nevicate ma in casa c’è il tepore del fuoco acceso e l’albero di natale che illumina la casa, insomma l’atmosfera giusta per preparare un buona zuppa di fave secche.
Ho scoperto le fave secche non molti anni fa e dalla prima volta che le ho assaggiate me ne sono innamorata. Rispetto agli altri legumi impiegano poco tempo a cuocere e in cottura si sfaldano diventando quasi cremose , della consistenza perfetta per preparare zuppe e minestre.
Questa zuppa di fave secche saprà scaldare una serata fredda, provala anche con i tuoi amici.
Per non perderti nessuna delle mie video-ricette ISCRIVITI GRATUITAMENTE al mio canale YouTube cliccando qui —-> https://www.youtube.com/channel/UCiXDrt2SYLIdG3adukvL2kw poi clicca sulla campanella per attivare le notifiche
- DIFFICOLTA: facile
- COSTO: basso
- TEMPO DI PREPARAZIONE: 5’+ 30′ cottura
- INGREDIENTI per 4 persone: 400 g di fave secche spezzate, 1 carota, 1 costa di sedano, un piccolo scalogno, un cucchiaino di semi di finocchio, 1 litro di brodo vegetale, sale, olio extravergine
Prepariamo un trito di sedano, carota e scalogno che metteremo a soffriggere in una pentola insieme a un paio di cucchiai d’olio.
Sciacquaimo le fave sotto l’acqua corrente e poi uniamole al soffritto insiemeai semi di finocchio. Lasciamo insaporire un paio di minuti
Versiamo il brodo , copriamo con un coperchio e lasciamo cuocere le fave per circa 30 minuti. Quando le fave saranno morbide aggiustiamo di sale e spegniamo.
la nostra zuppa di fave secche è pronta. Serviamola calda con un filo d’olio a crudo e …
Buon appetito
Cuoca Rita
Puoi seguirmi anche su Facebook, Twitter
oppure su Instagram o Pinterest
Iscriviti al mio canale YouTube
Se vuoi collaborare con me vai a Contattami
oppure torna alla Home,
o prosegui la tua navigazione tra
gli Antipasti, i Primi, i Secondi oppure tra
i Contorni, i Dolci o i Lievitati .
Lascia un commento