“Il piacere dei banchetti non si deve misurare dalle squisitezze delle portate, ma dalla compagnia degli amici e dai loro discorsi.”
( Cicerone)
Il coniglio alla cacciatora è per me un tuffo nel passato, un ritornare bambina e riassaporare le atmosfere e i sapori della cucina di mia nonna. Infatti i miei nonno erano contadini e avevano un grande appezzamento di terra con piante e tanti animali. Il coniglio alla cacciatora era il secondo del pranzo della domenica, un piatto che si riservava agli ospiti e alle occasioni importanti.
Dopo aver abitato per una vita in una casa molto antica nel centro di un borgo medievale, i miei nonni, nei primi anni ’70, si trasferirono in una palazzina di nuova costruzione aprendosi ai comfort delle finestre in alluminio, dei pavimenti in ceramica fiorata e dei balconi lunghissimi. Ricordo che , quando la domenica mattina aprivo il portone che dava sulle scale del palazzo, mi arrivava subito al naso l’ odore forte del soffritto in cui stava rosolando il coniglio di mia nonna, e quel profumo si mescolava ad altri odori passando di pianerottolo in pianerottolo. Quando entravo in casa il profumo era inebriante e l’appetito si apriva come una voragine.
Così, dopo tanti anni, ho deciso di rivivere quei ricordi preparando anche io un coniglio alla cacciatora, che devo dire, non è venuto buono come io me lo ricordavo, ma si avvicinava molto all’originale. Poi chissà perchè, ma le cose di cui abbiamo ricordo da bambini oggi ci sembrano sempre più grandi, più belle e più buone.
Il coniglio alla cacciatora è un secondo piatto che potrai preparare per un’occasione speciale. La carne dopo la cottura lunga nel suo sughetto, rimarrà morbida e saporita. Un piatto che piacerà anche ai bambini.
Vieni , assaggia anche tu questo coniglio alla cacciatora mentre io ti scrivo e ti mostro come prepararlo.
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- DIFFICOLTA: facile
- COSTO: medio
- TEMPO DI PREPARAZIONE: 10′ + 45 ‘ cottura
- INGREDIENTI per 4 persone: 1 kg di coniglio a pezzi, 1/2 costa di sedano, una piccola carota, 1/2 cipolla,uno spicchio d’aglio, 100 ml di vino bianco, 4 cucchiai di passata di pomodoro, 100 ml di brodo ( oppure 1/2 dado da cucina sciolto in 100 ml d’acqua), 6 foglie di salvia, un rametto di rosmarino, una manciata di olive nere, sale, pepe, olio extravergine
Tritate con la punta di un coltello o con la mezzaluna il sedano, la carota e la cipolla e ponete il trito in una padella o una casseruola ampia con circa 3 cucchiai d’olio e lo spicchio d’aglio. Lasciate soffriggere a fiamma molto bassa per circa un minuto poi aggiungete un paio di cucchiai d’acqua e proseguite la cottura delle verdure per altri 5 minuti.
Al soffritto unite il coniglio a pezzi.
Ora alzate la fiamma e lasciate rosolare i pezzi di carne girandoli di tanto in tanto.
Quando al carne sarà di un bel color nocciola, sfumate con il vino bianco. Sempre a fiamma alta lasciate evaporare. Quando , avvicinando il naso alla padella non avvertirete più l’odore pungente dell’alcol, l’evaporazione è completata.
Unite ora le foglie di salvia e il rametto di rosmarino.
Aggiungete la passata di pomodoro e il brodo. Coprite con un coperchio e lasciate cuocere per circa 30 minuti. Qualora il sughetto dovesse asciugarsi troppo potete aggiungere altro brodo durante la cottura. La carne non dovrà mai rimanere asciutta.
Quando la cottura del vostro coniglio alla cacciatora è quasi ultimata aggiustatelo di sale, di pepe e unite le olive. Lasciate insaporire ancora pochi minuti poi spegnete.
Il vostro coniglio alla cacciatora è pronto. Servitelo caldo e …
Buon appetito
Cuoca Rita
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