Gravidanza e alimentazione
Durante i mesi della gravidanza il nostro corpo e il nostro metabolismo cambiano. E’ necessario garantire le giuste richieste energetiche e nutrizionali sia della donna sia del feto in accrescimento. Lo stato di salute materno influenza a sua volta la crescita e lo sviluppo del feto. Per questo motivo in gravidanza occorre prestare una cura e un’attenzione particolari all’alimentazione.
Come gestire l’ aumento di peso?
Se da un lato è necessario garantire il giusto supporto alla crescita del feto, è altrettanto importante fare attenzione ad aumenti di peso eccessivi.
Le esigenze nutrizionali e l’apporto calorico giornaliero variano nei diversi periodi della gravidanza.
La RDA ( Dose giornaliera raccomandata ), durante i mesi di gestazione, prevede che non vi sia un incremento calorico nel primo trimestre, viceversa indicato nel secondo e terzo. Il motivo? Durante il secondo semestre l’aumento del peso è a carico dei tessuti materni, mentre nel terzo trimestre l’aumento è a carico dell’ accrescimento fetale.
In generale, l’aumento totale del peso materno al termine della gravidanza varia secondo il peso di partenza. Per le donne che iniziano la gravidanza sottopeso l’aumento necessario è compreso tra i 12.5 e i 18 Kg. Per le donne normopeso è tra 11.4 e 16 Kg. Per le donne in sovrappeso tra 7 e 11.5 Kg. Per le donne obese di circa 7 Kg.
I principi nutrizionali e il loro effetti.
I carboidrati: corrispondono al 50% del fabbisogno energetico e sono la principale fonte energetica per l organismo materno; assicurano aumento ponderale e crescita del feto, della placenta e dei tessuti;
Le proteine: occupano il 20% del fabbisogno energetico perché, durante la gravidanza, vi è un incremento della quota proteica; esse forniscono gli amminoacidi necessari per la crescita cellulare, ovvero, per l’ipertrofia e l’iperplasia dei tessuti materni come utero e mammelle. Inoltre soddisfano le necessità del feto, in particolar modo nella seconda metà della gravidanza; pertanto devono essere assunte dalle più svariate fonti alimentari (pesce, carni magre, uova, latte e latticini);
I grassi: forniscono il 30% del fabbisogno energetico e sono un’importante fonte energetica per l’organismo; sono da privilegiare i grassi insaturi (pesci e vegetali) rispetto quelli saturi (carni e formaggi) che non devono superare il 10% del fabbisogno.
La qualità dei grassi è particolarmente importante per lo sviluppo del feto, soprattutto del sistema nervoso: olio extravergine di oliva come condimento principale, unito a un adeguato consumo di pesce;
Vitamine e Sali minerali: sono particolarmente importanti per la salvaguardia della salute di madre e feto: calcio, ferro e folati, la cui domanda aumenta decisamente in gravidanza; l’acido folico è essenziale per il corretto sviluppo del sistema nervoso del feto mentre per prevenire l’insorgenza della spina bifida, sono fondamentali le vitamine B1, B2, B12 e vitamina A. Per questo motivo la dieta deve essere particolarmente ricca di latte e latticini e di un’ampia varietà di frutta e ortaggi di colori diversi.
Ma Quali sono gli alimenti vietati durante la gravidanza? Ecco alcuni esempi :
– Pesce crudo, in particolare i crostacei;
– Uova crude o poco cotte;
– Succhi di frutta, latte e alimenti o derivati a base di latte non pastorizzato;
– Carne e hot dog crudi o non ben cotti; gli affettati crudi (come il prosciutto crudo) potrebbero causare intossicazioni alimentari.
– Vietato l’alcol che può causare dei gravi problemi allo sviluppo del bambino.
E quali sono invece gli alimenti consentiti durante la gravidanza?
– Carni, pesci e uova ben cotti;
– Prosciutto cotto;
– Formaggi stagionati ( Parmigiano, Asiago, Emmenthal );
– Formaggi molli pastorizzati;
– Frutta di tutti i tipi ma che sia sbucciata, sciacquata oppure disinfettata;
– Verdura fresca pulita con disinfettanti.
E la loro preparazione in gravidanza?
Tutti dovrebbero fare attenzione alla contaminazione quando maneggiano e preparano gli alimenti, ma questo consiglio vale in particolare per le gestanti.
La FDA (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali) consiglia di:
- Lavarsi le mani con acqua calda e sapone prima e dopo aver maneggiato gli alimenti.
- Lavare i taglieri, i piatti, gli utensili da cucina e i piani di lavoro con acqua calda e sapone dopo che sono entrati in contatto con la carne cruda, il pollame, il pesce, le uova o gli alimenti freschi non lavati.
- Tenere lontani il pesce, la carne e il pollame crudi dagli alimenti pronti o cotti.
- Lavare la frutta e la verdura con acqua corrente prima di consumarle. Rimuovere lo sporco in superficie con una spugna ruvida. Meglio consumare frutta sbucciata e verdure cotte.
- Togliere e buttare via le foglie più esterne dell’insalata e del cavolo.
- Non consumare alimenti cotti che sono stati fuori frigo per più di due ore.
- Controllare che la temperature del frigo sia di 4 °C al massimo e quella del freezer sia al massimo di -17 °C per rallentare la proliferazione dei batteri.!
Spero di esservi stata utile e come sempre per qualsiasi cosa sono a vostra disposizione.
La vostra amica/biologa nutrizionista
eugenia cortesi eugenia86@hotmail.it
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