Il caffè è la bevanda più consumata al mondo dopo l’acqua e ad esso viene spesso atrribuita la responsabilità di alcuni disturbi quali l’innalzamento della pressione arteriosa, la gastrite e l’insonnia e altri stati ansiosi. Ma forse non tutti sanno che il caffè, se consumato nelle giuste quantità, può apportare numerosi benefici alla salute. Sia che lo consumiamo al bar, che lo prepariamo a casa con la moka o con le ormai usatissime cialde, il caffè mantiene tutte le sue proprietà benefiche.
La pianta appartiene alla famiglia delle Rubiacee, questo vegetale viene coltivato in molti luoghi dal clima tropicale. Presenta dei fiori bianchi molto profumati. Quest’ultimi generano delle bacche che dapprima sono verdi e che con la maturazione diventano rosse. Ne esistono di diverse specie , tante quante sono le qualità di caffe. Ad esempio l’Arabica cresce tra i 1.000 e i 2.000 metri di altitudine, è molto delicata ma ha un’aroma e un gusto maggiori, mentre la Canephora, conosciuta anche col nome di Robusta, è più resistente e cresce ad altitudini inferiori, tra i 150 e i 600 metri. La qualità più coltivata al mondo è senza dubbio quella arabica che rappresenta circa il 75% della produzione mondiale.
Si narra che il primo ad intuire che il caffè avesse delle proprietà eccitanti sia stato un pastore dello Yemen intorno all’anno 1000. Le sue pecore avevano mangiato bacche di caffè e lui ne notò gli effetti . Tuttavia la pianta del caffè venne coltivata per la prima volta in Etiopia.
In Italia, i primi quantitativi di caffè giunsero a fine 1500, insieme a dei giovani studenti e a un trattato sulle piante nordafricane (Il De Plantis Aegypty). Luigi XIV, il re Sole, assaggiò per la prima volta il caffè nel 1664, in occasione della visita dell’ambasciatore Solimano Aga, inviato dal sultano turco Maometto IV che, trattenendosi a Parigi per più di un anno, fece conoscere ai Francesi la misteriosa pianta. A Parigi il caffè diventerà la bevanda ufficiale dell’Illuminismo tanto che molti giornali e riviste ebbero come redazione un caffè, visto come luogo di circolazione di nuove idee.
A Londra, invece, il Lloyd’s Coffe House divenne il punto di incontro per capitani, assicuratori e armatori che, recandosi al caffè, potevano tenersi aggiornati sul commercio via mare.
Composizione del Caffè
In origine, quando è ancora un chicco, contiene moltissime sostanze tra proteine, grassi, minerali, carboidrati che però dopo la tostatura si riducono drasticamente fino a quasi scomparire. Quelle che rimangono producono importanti effetti benefici,
In 100 g di caffè espresso troviamo : grassi 0,18 %, fibre alimentari 0,1 %, acqua 98 %, magnesio, potassio, calcio, fosforo, sodio, ferro, zinco, rame e manganese, le vitamine del gruppo B e una piccola percentuale di vitamina C e naturalmente la caffeina( nella quantità di 212 mg per 100 g di caffe)
Proprietà e Benefici del Caffe
Va innanzitutto detto che questa bevanda ha effetti benefici sull’organismo SOLTANTO SE CONSUMATA NELLA GIUSTA QUANTITA. E per giusta quantità si intendono 3 al massimo 4 tazzine al giorno, oltrepassate le quali le preziose proprietà benefiche si trasformano in effetti collaterali. Come del resto avviene per ogni alimento.Queste le principali proprietà benefiche attribuite al caffè:
- Antiossidante: è una delle fonti alimentari più ricche di sostanze naturali conproprietà antiossidanti,Gli antiossidanti sono sostanze in grado di neutralizzare i radicali liberi e proteggere l’organismo dalla loro azione negativa. Uno studio condotto in Spagna all’Università di Pamplona sostiene che la capacità antiossidante del caffè è 10 volte superiore a quella di altre bevande come il tè ed il vino. Lo studio afferma che il tipo di caffè con le maggiori proprietà antiossidanti è quello espresso
- Antitumorale: alcuni studi pubblicati dall’ Harvard School of Public Health riferiscono di interessanti proprietà del caffè soprattutto nella prevenzione del tumore delle prostata
- Il caffè rende meno tristi: un altro studio, sempre dell’ Harvard School of Public Health, sostiene invece che berne alcune tazzine al giorno riduce il rischio di suicidio del 50 %, sia nelle donne come negli uomini.
- Riduce i sintomi del Parkinson: la caffeina contrasta l’azione dei radicali liberi che sono responsabili di gravi patologie come il morbo di Parkinson a sostenerlo è stato uno studio del dottor Ronald Postuma , che nel 2012 ha dimostrato come la bevanda aiuti a controllare i movimenti in chi soffre di questa malattia
- Alleato del cuore: se assunto nella giusta quantità aiuta il cuore in caso di sforzi prolungati e riduce i rischi cardiovascolari
- Brucia i grassi: studi sulla caffeina e le sue proprietà hanno dimostrato il suo effetto la sua capacità di bruciare energie e di conseguenza i grassi.
- Dilatazione dei bronchi: tre tazzine al giorno possono aiutare chi ha problemi di respirazione dovuti ai bronchi, in quanto il caffè ne favorisce la dilatazione.
- Aiuta la digestione: dopo pranzo una tazzina aumenta stimola la secrezione gastrica, di conseguenza favorisce la digestione.
- Regola gli zuccheri nel sangue: contribuisce a regolare la quantità di zucchero nel sangue rappresentando così un aiuto ai sofferenti di diabete di tipo 2.
- Diuretico: nel caffè sono presenti molti componenti con proprietà diuretiche (caffeina, teobromina, acido caffeico, acido clorogenico e asparagina) che vengono utilizzati per contrastare la ritenzione idrica e quindi impiegati anche nelle cure dimagranti.
- Alleato degli atleti:a sostenerlo è il New York Post che, citando alcuni studi spiega come la caffeina abbia effetti benefici soprattutto negli sforzi di lunga durata come la maratona o il ciclismo, perché aiuta a bruciare le riserve di grasso.
- Del caffè non si buttano neppure i fondi: i fondi del caffè, ossia ciò che resta del caffè, hanno innumerevoli funzioni: contrastano l’invecchiamento e la cellulite, servono ad eliminare gli odori sgradevoli dalle mani, lucidano i capelli, tingono i tessuti, allontanano le formiche e, se uniti all’olio d’oliva, sono un ottimo scrub, dando lucentezza alla pelle.
Caffeina
Un discorso a parte e un paragrafo specifico spetta senza dubbio alla componente essenziale del caffè: la caffeina presente in 60 specie diverse di piante, tra cui ilcaffè, il tè e il cacao. A temperatura ambiente si presenta con un aspetto solido bianco e senza alcun odore. Una volta assunta il nostro organismo impiega alcune ore per metabolizzarla.
Se assunta in dosi moderate la caffeina ha effetti benefici stimolanti sull’organismo umano: aumenta la capacità di concentrazione, la memoria e strano a dirsi, anche lo stato dell’umore.
La caffeina ha proprietà stimolanti che agiscono sul sistema nervoso ritardando la sensazione di fatica. Il semplice profumo del caffè ha la capacità di far sentire meno stressati: la Seul National University ha esaminato il cervello dei topi sotto stress per carenza di sonno e ha dimostrato come il solo profumo del caffè riusciva a provocare cambiamenti nelle proteine che causavano questo stress. Per questo motivo è chiamata “droga” ed è utilizzata, insieme ad altre sostanze con caratteristiche simili, nella composizione di bevande energetiche.
Il contenuto di caffeina nel caffè sotto forma di bevanda dipende molto dal metodo di preparazione:
Caffè Espresso | mg | 110/150 |
Moka | mg | 90/130 |
Americano | mg | 70-90 |
Solubile | mg | 40/108 |
Secondo gli esperti il consumo ottimale di caffeina al giorno è stimato attorno ai 200-300 mg, pari quindi a tre, quattro tazzine in 24 ore. La quantità di caffeina presente nel caffè varia molto a seconda della miscela che si sceglie: in una miscela al 100% diarabica troviamo una media di 1,5 % di caffeina, mentre in una miscela di robusta la quantità sale al 3%.
Caffè e Controindicazioni
L’abuso di caffè può portare ad una forma di dipendenza chiamata caffeinismo i cui sintomi sono molto simili a quelli degli attacchi d’ansia: nervosismo, mal di testa dovuto ad astinenza, palpitazioni, insonnia, irritabilità e nervosismo.
Il limite delle 3-4 tazzine non è valido durante la gravidanza. Si sa che un consumo eccessivo può causare seri problemi al feto e si sospetta che due o tre tazzine al giorno possono aumentare di avere un bambino sotto peso alla nascita.
Durante l’allattamento, attraverso il latte, la madre trasferisce la caffeina al bambino.
Essendo il caffè un eccitante, non dovrebbe essere bevuto da quei soggetti che soffrono di:
- Ipertensione
- Insonnia
- Ansia
- Stress
- Problemi al cuore
- Ulcera
- Problemi epatici
Le informazioni fornite su questo blog sono di natura generale e a scopo puramente divulgativo, pertanto non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico, o nei casi specifici, di altri operatori sanitari (odontoiatri, infermieri, psicologi, farmacisti, veterinari, fisioterapisti, etc.)
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Cuoca Rita
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