Cellulite: scopriamo cos’è e come si può curare
La cellulite o “Pannicolopatia edematofibrosclerotica” (questo il termine tecnico per definirla), è un problema che può dare il tormento e non si tratta solo di un inestetismo. Di fatto, l’80% delle donne che ne soffre farebbe qualsiasi cosa per eliminarla e il 67% dichiara che il problema provoca loro una vera e propria sofferenza psicologica.
La parola “Cellulite” racchiude condizioni diverse che possono derivare dal corredo genetico dell’individuo, da una vera e propria insufficienza venosa/linfatica, da diete troppo drastiche che “ammorbidiscono” i muscoli o da diete squilibrate.
Le parole d’ordine sono Prevenzione e Consapevolezza verso una battaglia che non finisce mai; come spiega Emanuele Bartoletti, Presidente della Sime (Società Italiana di Medicina Estetica),: “Dalla cellulite non si guarisce, ma la prevenzione resta fondamentale, così come è importante sapere se la donna è un soggetto a rischio in quanto ha una familiarità e perché”.
Importante sapere che esistono vari tipologie di cellulite:
- la Pannicolopatia edematofibrosclerotica: la cellulite vera e propria che deve essere sempre trattata data la sua natura cronica che rischia di farla sfociare in una situazione invalidante. È quindi fondamentale agire per evitare che peggiori;
- L’adiposità localizzata: una condizione che va trattata solo se è in eccesso e quando il peso è ottimale
- la “falsa cellulite”: è invece una condizione in cui un ridotto tono muscolare a livello dei glutei o un eccessivo dimagrimento che porta ad uno scivolamento dei tessuti che si ‘addensano’ a livello della parte esterna delle cosce sembrando grasso in eccesso.
Spiegato questo bisogna fare una corretta diagnosi di cellulite attraverso un check-up medico-estetico, che in genere comprendente una serie di valutazioni strumentali che, una volta fatto, può accompagnarsi ad un corretto stile di vita, giusta alimentazione e attività fisica”.
Le linee guida suggeriscono “un’alimentazione che favorisca il ricambio dei liquidi, bere molto, evitare il sovraccarico di sale e cercare di mangiare cibi possibilmente non eccessivamente conditi”.
Come trattarla?
Per attenuare gli inestetismi esistono delle terapie locali, come massaggi e massoterapia, effettuate con l’ausilio di attrezzature facilitanti il drenaggio del liquido.
Ci sono i trattamenti topici del grasso che riducono l’edema che la rende visibile; L’effetto buccia di arancia è infatti determinato dalle strutture fibrose che collegano la pelle alle fasce muscolari; se lo strato adiposo si ispessisce queste strutture diventano visibili e le irregolarità peggiorano.
Un’altra chance è la mesoterapia che però comporta la somministrazione di farmaci nel sottocute.
Infine la liposuzione che, come dicono gli esperti “Non è né un trattamento dimagrante né per eliminare la cellulite. Può invece risolvere alcune problematiche, come le adiposità localizzate e i cuscinetti antiestetici”.
Dieta & attività fisica
Una dieta equilibrata , accompagnata da una regolare attività fisica, possono aiutare a mantenere sotto controllo gli inestetismi. Gli esperti dicono che lo sport più indicato e completo per la cellulite è il nuoto. “Nuotando a stile libero, dorso, delfino – ha spiegato – si porta l’acqua ad esercitare un massaggio vigoroso e costante sulle zone in cui si manifesta più spesso la cellulite, senza notevoli sforzi perché il corpo è rilassato durante il galleggiamento in acqua. Il massaggio esercitato dall’acqua contribuisce a ridurre il senso di accumulo edematoso delle zone affette da cellulite, migliora il microcircolo contribuendo a sfiammare i tessuti”.
Spero di esservi stata utili e come sempre per qualsiasi cosa sono a vostra disposizione.
La vostra amica/biologa nutrizionista Eugenia Cortesi
eugenia86@hotmail.it
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